Teiera: scopri tante curiosità interessanti
In ogni casa chic che si rispetti non può assolutamente mancare uno spazio per il tè e, sopratutto, una fantastica teiera. In un precedente articolo abbiamo già spiegato le 5 regole per ottenere un tea party perfetto, oggi ci soffermeremo proprio sulla teiera, sulla sua storia e sulle curiosità legate ad una delle bevande più diffuse del mondo.
La teiera nelle corti reali europee 
La teiera, così come la conosciamo, nasce nel seicento, con la prima diffusione del tè. All’epoca, però, si trattava di una bevanda estremamente rara e costosa. Solo i reali, infatti, potevano permettersela. A fare da apripista, ovviamente, la corte Inglese. La teiera più antica di cui si ha conoscenza risale al 1670 ed è un dono della Compagnia delle Indie Orientali al re Carlo II d’Inghilterra. La teiera, così come la conosciamo, si è diffusa solo ai primi anni del XIX secolo. Prima gli artigiani erano soliti inventarsi le forme più strane per cercare di stupire i loro clienti (quasi sempre della nobilità). Solo intorno al 1720 il tè comincio a diffondersi anche tra i ceti meno abbienti della popolazione.
Alcune curiosità sul tè
- Il tè come bevanda medicinale. Ebbene si. Agli albori della sua diffusione in Europa il tè, oltre ad essere estremamente costoso, era conosciuto come bevanda medicinale. Secondo i medici dell’epoca, infatti, l’infuso era indicato per la cura della gotta, delle malattie della pelle e delle affezioni polmonari.
- Latte? No grazie! Se ti piace bere il tè con il latte (almeno secondo i ricercatori) dovresti rinunciare a questo “vezzo”. Il latte, infatti, inibisce l’azione delle catechine, sostanze contenute nell’infuso che aiutano a mantenere l’elasticità delle arterie.
- Manico in cuoio. Riusciresti a immaginare una moderna teiera con il manico ricoperto di cuoio? I primi modelli avevano questo particolare rivestimento per prevenire bruciature. Solo successivamente si è pensato a isolare termicamente il manico dall’interno.
Il fischio della teiera
Ti sembrerà assurdo ma i fisici hanno compiuto studi piuttosto approfonditi sul fischio prodotto dalla teiera in ebollizione. Un gruppo di studio dell’università di Cambridge, infatti, ha svelato i “segreti” del magico sbuffo della teiera. In pratica, l’acqua in ebollizione produce un flusso di aria ad alta pressione che va a scontrarsi con l’aria atmosferica. Dal “vortice” nasce il fischio caratteristico di chi si appresta a preparare un ottimo tè.
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